Alicia Keys - A Woman's Worth

A Woman’s Worth è stato il secondo singolo di Alicia Keys dopo il debutto con “Fallin’”. Punto forte della sua produzione musicale il suo pianoforte col quale compone e si accompagna e che valorizza ancora di più il suo talento vocale. Amo la sua voce capace di essere così corposa e agile allo stesso tempo. Alicia Keys ha raccolto l’eredità di Stevie Wonder, Aretha Franklin e dei grandi del soul e dell’R&B unendo modernità e gusto classico con grande equilibrio .

E’ una bravissima pianista, ed è una eccezionale cantante. Sto parlando di Alicia Keys, e il brano di cui voglio chiacchierare quest’oggi è “A woman’s worth”. Questa canzone è il secondo singolo uscito dopo “Fallin”, primissimo singolo di Alicia Keys che l’ha lanciata poi, l’ha resa veramente celebre, facendola apprezzare in tutto il mondo.

Come “Fallin” e come praticamente tutti i brani di Alicia Keys, “A woman’s worth” è basato su un giro di pianoforte, sul pianoforte, che è sempre molto importante, ha un ruolo decisivo nei brani di Alicia Keys, proprio perché lei è un’ottima pianista, e compone, si accompagna quindi nelle sue performance, con il pianoforte. Il brano ha delle caratteristiche poi di arrangiamento che corrispondono a un genere ben preciso, che si chiama Urban Contemporary, e che mette insieme soul, R’n’B, qualche elemento del rap ed elettronica.

Come lei per esempio, Mary J. Blige fa parte di questa corrente, per fare un esempio, insomma, alternativo ad Alicia Keys. Ed è un genere più raffinato rispetto al classico, chiamiamolo così, hip hop. Le caratteristiche fondamentali sono una batteria, quindi una linea, un loop di batteria elettronico generalmente, a volte entra un sax o un altro strumento con delle piccole perle, diciamo, a impreziosire gli arrangiamenti, a dare un tocco un po’ jazz; hanno a volte appunto queste canzoni di Urban Contemporary un tocco un po’ jazz.

E poi hanno soprattutto queste lussureggianti linee vocali. Lussureggianti nel senso che ancora una volta si tratta di una vocalità eccezionalmente barocca, quindi elaborata, lavorata. Raramente le note vengono appunto tenute dritte, le sillabe cantate su una nota, ma cantate su più note, quindi aggiungendo gruppetti e corse con la voce. Qui Alicia Keys è ottima, è assolutamente impeccabile, è molto brava.

Lei ha una tipologia di voce che si presta tra l’altro molto bene nel genere, considerato che anche le altre maggiori esponenti del genere hanno quella tipologia vocale, perché è un contralto. Infatti si riconosce la sua voce, non solo per l’estensione, ma soprattutto per quello che è il carattere appunto vocale, il suono, il timbro: molto caldo, molto corposo.

Lei tra l’altro ha questa caratteristica anche di graffiato, quello che chiamo raschio io, in gola, che poi è un termine ovviamente improprio, però dà la sensazione, magari rende meglio appunto l’idea della voce un po’ ruvida in certi punti. E ultimamente devo dire, negli ultimi lavori, utilizza questo tipo di effetto, questo tipo di enfasi, di sporcatura, in maniera anche un pochino più massiccia.

Alicia Keys è anche lei erede di Stevie Wonder, di Aretha Franklin, di tutta quella parte insomma di musica e di canto che mette insieme gospel, soul, R’n’B, e sono le nuove leve. Fa parte della nuova generazione appunto dei grandi interpreti. Anche se molte volte è stata criticata più che altro per il contenuto dei testi.

In questo testo in particolare, in questa canzone si parla di autostima intanto, e del fatto di doversi meritare, per la propria rettezza, il proprio comportamento, il proprio modo di essere, doversi quindi meritare il rispetto degli altri. E il testo non mi sembra particolarmente superficiale nè mal scritto. Invece molte volte ho letto insomma di critiche in questo senso, perché i testi sarebbero molto superficiali, o trattati in maniera poco approfondita, con termini magari banali, non eccessivamente ricercati.

Personalmente nel caso specifico di Alicia Keys, non mi son mai preoccupata più di tanto di quello che fosse, di quello che è il testo. Certo, il senso della storia è sempre importante, però buon lavoro, buona parte dell’effetto è dato sicuramente dalle atmosfere che Alicia Keys riesce a creare, e con il suo pianoforte, che credo che sia veramente uno dei punti di maggiore rilievo del suo stile, della sua produzione, e poi naturalmente con questa splendida voce che usa in maniera perfetta e impeccabile.