Analisi di Canzoni Famose
Elio e le Storie Tese - Tapparella
“Tapparella” è una delle canzoni di Elio e Le Storie Tese che mi piace di più, sia nell’umorismo e nell’ironia del testo, sia sotto l’aspetto più strettamente musicale. Uno degli aspetti che più mi intriga particolarmente di questo brano è il gusto vagamente “handrixiano” che si coglie nelle parti di chitarra.
Trascrizione del video
Una band che ho sempre amato tantissimo, che mi ha sempre divertito e affascinato nello stesso tempo sono gli Elio e le Storie Tese. Gruppo che esiste da un sacco di tempo, circa gli anni ‘80, diventato celebre una decina di anni fa al grande pubblico con Sanremo, con “La terra dei cachi”. Ma io voglio parlarti di una canzone che è la mia preferita in effetti, di Elio e le Storie Tese. Ce ne sono tante famosissime, ma quella che a me piace veramente tanto è “Tapparella”.
“Tapparella” ha un titolo che in realtà non racchiude chiaramente quello che è il succo della canzone. Nel testo si parla di una festa, della “festa delle medie”. E tutti abbiamo vissuto almeno una volta una “festa delle medie”: quella con i bicchieri di carta con il nome disegnato sopra, quelle del “gioco della bottiglia”, con i primi baci, le prime diatribe e faide tra ragazzini. Il brano quindi naturalmente sotto l’aspetto del testo racconta un’esperienza che è di tutti, in una chiave assolutamente esilarante, che è veramente molto divertente.
Elio e le Storie Tese hanno sempre avuto la capacità di scrivere testi sì, demenziali, ma con una intanto proprietà di linguaggio incredibile, perché spesso utilizzano delle parole che non sono neanche così comuni, sono piuttosto ricercate proprio a livello linguistico. Questo è il caso, appunto in “Tapparella”. Ma perché mi piace molto questa canzone? Perché musicalmente rientra molto nel mio gusto musicale, che è un gusto molto legato al rock di un certo tipo.
La parte della chitarra per esempio, il suono della chitarra, il fraseggio della chitarra, lo trovo molto “Hendrixiano”, cioè un grande riferimento a Jimi Hendrix. Elio e le Storie Tese in tutti i brani bene o male prendono spunti. Loro dichiaratamente affermano di prendere spunto nella loro attività musicale dal grandissimo Frank Zappa, però in realtà ci sono riferimenti agli Earth Wind and Fire, piuttosto che riferimenti all’hard rock o al death metal in alcune canzoni, o riferimenti insomma a tutti diversi generi musicali e alle band più famose.
In questo caso specifico, quello che io ho avvertito è proprio questo suono, questa atmosfera molto “Hendrix”. Chitarra meravigliosamente suonata, e bel pezzo fondamentalmente. Perché la cosa curiosa è che è facile magari scrivere….facile no, però insomma forse si può pensare che sia più semplice scrivere un testo ironico, demenziale, senza curarsi più di tanto della parte melodica, perché poi il succo è il testo, no? Si vuol far ridere, quindi ci si concentra più su quello. In realtà no.
Elio e le Storie Tese riescono a coniugare una grande capacità musicale, una grande creatività, un grandissimo gusto musicale, appunto a dei testi eccezionalmente ironici, divertenti, e anche molto, molto intelligenti. Questo a differenza poi di quelli che sono gli altri gruppi considerati demenziali, in Italia quantomeno, come per esempio gli Squallor e gli Skiantos, che sono pur molto divertenti; però musicalmente limitati in un certo senso. Più semplici, non limitati. Più, ecco, più semplici sotto l’aspetto compositivo e anche esecutivo, proprio strumentale.
Elio e le Storie Tese invece sono dei musicisti impeccabili, veramente incredibili, di grande talento, e in questo brano, proprio “Tapparella”, credo che si noti e si possa gustare pienamente, completamente, questo grande gusto musicale, questa grande capacità musicale.