Analisi di Canzoni Famose
Elisa - Luce (Tramonti a nord est)
Questo è il primo brano che Elisa ha inciso in Italiano e che le è valso la vittoria a Sanremo nel 2001. Una artista davvero internazionale, non solo perché usa soprattutto la lingua inglese, ma anche per la sonorità dei suoi brani e per il suo stile vocale.
Influenzata da artisti come Bjork e Alanis Morrisette per citarne alcuni la sua forza è la semplicità e la sensibilità con cui tratta ogni sua interpretazione.
Trascrizione del video
Il brano di cui voglio parlare oggi è “Luce”, di un’artista italiana, ma con una grandissima connotazione internazionale. Sto parlando naturalmente di Elisa. Ho scelto “Luce” perché “Luce” è il primo brano che Elisa ha cantato in effetti in italiano, che ha inciso in italiano. Fino ad allora aveva sempre cantanto in inglese, scritto in inglese, a partire dal suo primo album, “Pipes and Flowers”. Devo dire che quando io ascoltai per la prima volta Elisa alla radio, il brano credo fosse “Labyrinth”, mai avrei pensato che fosse una cantante italiana.
E perché musicalmente il disco era realizzato in maniera veramente internazionale, aveva delle sonorità che non avevano niente a che fare con le sonorità tipicamente italiane; e poi perché lei era, ed è, assolutamente credibile in inglese, anche sotto l’aspetto vocale. Cioè ha un modo di cantare che chiaramente trae influenza da artiste come Bjork, come Alanis Morissette, come altre naturalmente, comunque artisti internazionali. Probabilmente questa sua caratteristica vocale così particolare, così peculiare è il risultato di un filtraggio di tutto questo suo bagaglio musicale.
Il brano “Luce” è il brano che ha vinto Sanremo nel 2001, ed è un brano scritto a quattro mani in realtà, da Elisa e da Zucchero, che ha firmato parte del ritornello, del testo. Inizialmente la canzone era però stata realizzata in inglese. Lei l’aveva scritta circa otto mesi prima e si chiamava “Come speak to me”, cioè: Vieni e parla con me. La canzone in realtà era rimasta lì perché avrebbe voluto fare un testo in italiano ma non riusciva a trovare le parole giuste.
Insomma, non era mai soddisfatta del suo lavoro. E quindi lei stessa racconta che buona parte del testo, per scrivere buona parte del testo le è venuta in aiuto la mamma. E poi ha chiesto appunto un ulteriore aiuto a Zucchero, che l’ha molto volentieri evidentemente aiutata, aggiungendo appunto alcune frasi nel ritornello.
Questo brano è un brano non semplice sotto l’aspetto tecnico, perché ha una certa estensione vocale, e non facile soprattutto da cantare quantomeno come lo canta lei; perché lei ha questi passaggi repentini tra voce leggera puramente di testa, voce di petto, quindi voce più forte, dei sospirati: ha una grande gamma di colore, una grande capacità di modulazione nella voce. Quindi non è un brano così semplice da interpretare.
La capacità di Elisa è quella di riuscire a non rendere scontato niente, quindi evitare che qualsiasi cosa si banalizzi magari con un canto troppo tradizionale, tra virgolette, o troppo monotono. Questo è uno dei suoi grandi punti di forza. Un altro enorme punto di forza di Elisa, è proprio questa sua capacità di essere in grado di cantare nella stessa maniera fondamentalmente, sia in inglese, sia in italiano. E non è da tutti, perché innanzitutto c’è una forte differenza di sonorità.
Cantare in inglese implica che si articolino le parole e i suoni in un certo modo, differente ovviamente dall’italiano. E quindi molti cantanti che sperimentano entrambe le lingue, risultano poco credibili, o comunque si percepisce la differenza proprio nell’impostazione e nell’approccio tra una lingua e l’altra. Ecco, in Elisa questa differenza non si coglie, perché lei riesce appunto a rendere il suo modo personale in entrambe le lingue, senza dare nessuna difficoltà.
Quello che mi piace di lei è, oltre a una grandissima creatività musicalmente parlando, una grande semplicità comunicativa. Cioè la sua voce è una voce molto chiara, molto cristallina, molto pulita, che anche nelle frasi appunto più semplici, più facili, riesce a comunicare, riesce a trasmettere; riesce a impreziosire anche appunto le cose apparentemente più banali, più scontate, così da rendere ogni parte delle sue canzoni una piccola perla, una piccola chicca.
Elisa è una, a mio avviso, delle più belle realtà canore musicali italiane, e non solo, visto che riscuote un discreto successo anche all’estero. Quindi anche Elisa sicuramente è una di quelle artiste a cui si può fare riferimento sotto l’aspetto appunto creativo ed interpretativo.