Analisi di Canzoni Famose
Queen - Bohemian Rhapsody
Amo tutta la discografia dei Queen e amo follemente Freddy Mercury; “Bohemian Rhapsody” è forse uno dei brani più noti e rappresentativi di questa band eccezionale sotto molti punti di vista. Qui emerge l’incredibile vocalità ed eccentricità di Mercury, così come la creatività, versatilità, talento e capacità tecnica di tutta la band.
Trascrizione del video
C’è una canzone che ha influenzato fortemente i miei gusti musicali, che mi ha fatto virare da quello che ascoltavo fino a un certo momento, a quello che ho cominciato a apprezzare, a scoprire, a ricercare, appena dopo. La canzone in questione è Bohemian Rhapsody, dei Queen. I Queen sono una band inglese, famosissima ovviamente. Ancora più famoso è il loro leader, ossia Freddie Mercury.
Questa canzone probabilmente è il loro manifesto più celebre, la loro canzone più famosa e più storica in qualche modo, perché effettivamente racchiude in sè una serie di caratteristiche completamente innovative rispetto all’epoca in cui uscì. Innanzitutto si considera che il primo videoclip nella storia della musica sia stato proprio quello di Bohemian Rhapsody, quantomeno è appunto considerato il primo episodio di video musicale assimilabile a quello che è il concetto che oggi abbiamo di video musicale. Quindi già sotto questo aspetto una prima innovazione. E poi musicalmente.
Musicalmente Bohemian Rhapsody è un brano complessissimo, perché in realtà contiene in sè diversi stili musicali. E’ composto da un’introduzione a cappella a quattro voci. Poi prosegue con una parte pianoforte e voce che è una ballad più tradizionale, poi si sposta verso un tono addirittura operistico, per sfociare poi nell’hard rock, e ritornare nella chiusura sulla ballad appunto piano/voce. Quindi in sè racchiude tante canzoni in realtà, non solo una.
Il brano è un brano che in realtà parla dello scappare un po’ da quella che è la realtà, in un viaggio un po’ da sogno, un viaggio onirico, e conclude con la verità, cioè che in realtà non si può scappare dalla realtà. In questa canzone emergono tutte le grandi capacità dei componenti dei Queen, perché tutti loro hanno assolutamente un eccezionale talento: e compositivo, e esecutivo, quindi strumentale.
Non solo Mercury, un personaggio ovviamente vocalmente dotatissimo, con una grande capacità scenica, ma anche tutti gli altri componenti della band erano in grado di cantare, di suonare, di comporre. Infatti nella discografia dei Queen ci sono brani composti da praticamente tutti i componenti. E quindi insomma i Queen erano un vero e proprio concentrato di capacità e di creatività.
Riguardo a Freddie Mercury, stupisce particolarmente proprio in questo brano la sua capacità di passare da un genere all’altro con una tale facilità; quindi appunto dal canto diciamo più tradizionale, più ballad, più pop, fino all’opera, fino all’hard rock: e questo era lui. Era veramente così versatile. E la cosa stupefacente è che in realtà lui ha sempre dichiarato di non aver mai seguito una lezione di canto, e addirittura di soffrire di noduli alle corde vocali.
Ovviamente stupisce incredibilmente, perché il suo talento era tale che lui riusciva naturalmente a mettere insieme tutti quegli elementi tecnici che per molti richiedono un lavoro e uno studio incredibile, di anni. Lui ce li aveva naturali, riusciva a fare tutto ciò. C’è da dire che però dal vivo molto spesso ricorreva a dei piccoli trucchi.
Lui era sul palco molto attivo, era molto coinvolgente, e il fatto di essere così in costante movimento sul palco, naturalmente rendeva più difficoltoso eseguire vocalmente tutte le parti che poi erano invece impeccabili sulle incisioni. E quindi ricorreva appunto a delle modifiche, delle variazioni nelle melodie, andando a cantare magari la terza inferiore rispetto alla melodia fondamentale in alcuni punti, quindi cercando di mantenere diciamo i picchi vocali strettamente necessari, ma in qualche modo tra virgolette, risparmiandosi su altre cose.
Però ripeto insomma: il suo tipo di approccio sul palco era talmente coinvolgente, che in realtà anche le soluzioni alternative che trovava erano assolutamente entusiasmanti. Lui era poi in realtà una persona molto schiva, molto riservata, anche molto timida. Però nel momento in cui saliva sul palco aveva questa eccezionale capacità di trasformarsi, di diventare un vero e proprio animale da palco. Ecco, Freddie Mercury è quello che si definisce un vero animale da palcoscenico.
Dote invidiata anche da molti altri artisti, tra cui per esempio Kurt Cobain, che nella sua lettera di addio a questo mondo, citò proprio Freddie Mercury, dicendo appunto che invidiava moltissimo la sua capacità di essere così, insomma, schivo in realtà, riservato e timido nella vita di tutti i giorni, eppure così insomma capace invece di cambiare completamente faccia e intenzione nel momento in cui era sul palco.
Bohemian Rhapsody è un brano storico, è un brano eccezionalmente affascinante per come è stato scritto e per come è attuale nonostante siano passati tanti anni da quando in realtà è stato pubblicato. Va assolutamente ascoltato. Va assolutamente ascoltata buona parte della discografia dei Queen.