Analisi di Canzoni Famose
Ray Charles - I Got a Woman
Ray Charles “The Genius”, il genio. Ed è così è davvero. Tutto ciò che ha fatto è pura improvvisazione , ogni nota, ogni passo delle sue canzoni racchiude l’amore e la gioia del fare musica. Un entusiasmo contagioso. Ascoltare Ray Charles fa venire voglia di cantare, di farsi assorbire completamente dalle note e ogni volta lui stupiva, sul percorso stabilito di una canzone era in grado di cambiare strada con soluzioni sempre inaspettate e improvvisazioni mai scontate. Grandissimo.
Trascrizione del video
Ci sono artisti che sono immortali, che hanno lasciato così tanto alla musica, che passeranno le generazioni, e resteranno sempre in primo piano. Uno di questi è sicuramente Ray Charles, e il brano di cui voglio parlare è “I got a woman”. Voglio parlare di questa canzone in particolare, perché è stata una vera e propria innovazione. Infatti “I got a woman” è praticamente il remake in versione laica di un pezzo gospel, quindi di un pezzo religioso che si intitolava originariamente “It must be Jesus”. E’ diventato poi “I got a woman”.
E’ il primo esperimento di successo in questo senso. E quindi per questa ragione si tratta di una novità completa e totale da parte appunto del grandissimo Ray Charles. Con questo esperimento, e quindi con questo primo successo di un brano dalle sonorità evidentemente gospel, ri-realizzato in una chiave appunto laica, nasce alla fine la soul music. Quindi Ray Charles è fondamentalmente il papà di quella che è diventata la soul music.
Questo brano è un brano che poi è stato reintrepretao da chiunque, sia all’epoca e sia negli anni, insomma, ogni anno pare che escano nuove versioni di questa canzone. All’epoca l’hanno ricantata Elvis Presley, i Beatles, Frank Sinatra, e poi a seguire Nick Cave, più recentemente Paolo Nutini, Bryan Adams, è uscita una versione dance a cura di Martin Solveig di questo brano “I got a woman”.
Quindi insomma esiste in tantissime versioni ed è talmente insomma bella poi, che è diventata un vero e proprio classico, come uno standard; quindi una di quelle canzoni che come la fai la fai, quindi qualsiasi versione la fai, è un successo. Ray Charles è un personaggio artisticamente incredibile, e infatti insomma è sempre stato definito “Il genio”, non a caso. Perché effettivamente probabilmente è proprio così. Ha avuto una vita incredibile, perché intanto molto sfortunata. Lui non era cieco dalla nascita. E’ diventato cieco a sette anni, per un glaucoma.
E poco dopo ha perso suo fratellino in un incidente in cui non è riuscito a chiamare in tempo aiuto: quindi un primo trauma incredibile. Poi ha perso il papà poco dopo. Poi ha perso la mamma poco dopo. Insomma lui è cresciuto da solo, fondamentalmente, con un handicap alla fine decisamente importante. Però questo handicap, quindi la cecità, non l’ha mai fermato nella sua volontà, nella sua voglia di fare musica. E una frase che lui ripeteva spesso, è quella che gli diceva sua mamma quando era piccolo.
Gli diceva: “Sei cieco, non sei stupido”. Sicuramente Ray Charles stupido non lo era, per niente. Ed era soprattutto un talento eccezionale. E quello che veramente passava di Ray Charles era come viveva la musica. Cioè se guardi o ascolti anche delle registrazioni, se vedi dei concerti dal vivo si capisce ancora meglio, ma anche ascoltando le registrazioni su dischi, ogni tanto si sente una risata, si sente un’esclamazione che sembra non c’entri quasi niente nella canzone. E quelle sono espressioni di vero entusiasmo.
Ray Charles quando suonava, quando cantava, quando faceva musica, si divertiva. Oltre a farla divinamente, quello è il suo talento, lui si divertiva. E questo divertimento era assolutamente contagioso. Cioè sentire Ray Charles cantare una qualsiasi canzone, faceva sì che quella canzone diventasse quasi automaticamente bella, non solo per la sua capacità appunto artistica, la sua capacità vocale; lui ha una voce incredibilmente bella, espressiva, naturale, spontanea. Quasi tutto quello che faceva era improvvisato, quindi era ancora più apprezzabile, perché le improvvisazioni che faceva poi erano geniali.
Ma non soltanto quello ti coinvolge. Ti coinvolge proprio il suo spirito mentre suona, mentre canta. Ti coinvolge la sua felicità di fare musica. Quindi Ray Charles è uno degli artisti che a me personalmente sicuramente ha influenzato di più, proprio per questo tipo di approccio verso la musica. Ti consiglio anche di vedere il film a lui dedicato, che parla proprio della sua storia, e che si chiama “Ray”. E’ molto bello.
Ti può far capire molte cose anche del personaggio Ray Charles; personaggio tra l’altro non facile, perché per chiudere insomma questo video voglio citare soltanto la risposta a una domanda che gli fu posta in un’intervista. In questa intervista gli chiesero: “Ma, qual è l’elemento segreto che fa si che tutto quello che fai sia un successo?”. E lui rispose: “L’elemento segreto sono io.”