Tecnica Vocale
I Metodi di Canto (Voicecraft, Speech Level Singing, Bel Canto all'Italiana)
Esistono diversi metodi per imparare a cantare usando una tecnica appropriata. Alcuni metodi sono consolidati e fanno parte di una tradizione antica, altri sono stati elaborati più recentemente. In questo video ti parlo dei metodi più conosciuti e dei loro punti salienti, tenendo sempre presente lo scopo ultimo di ogni metodo che è far emergere la vera natura della voce.
Trascrizione del video
Ciao, oggi voglio parlarti di metodi di canto e dei diversi metodi di canto che esistono. Allora, il metodo di canto, o la tecnica di canto è quell’insieme di regole che ti permettono di cantare in maniera sana, prima di tutto, e di cantare con un tono di voce gradevole, che sia gradevole e che sia piacevole in tutta la sua estensione. Questo è il succo della tecnica vocale molto generalizzato.
Esistono diversi metodi di canto e sicuramente anche tu se sei appassionato di canto ti sarai documentato, avrai visto che ci sono veramente tantissimi metodi che fioriscono addirittura ogni anno, uno diverso ogni anno. Io oggi voglio parlarti in maniera un po’ generica per carità, non voglio assolutamente entrare nel merito e nel dettaglio di tutti questi metodi di canto, ma voglio parlarti di quelli che sono i più diffusi, i più conosciuti. Il primo è il “bel canto all’italiana”.
Il “bel canto all’italiana” è propriamente della nostra tradizione, soprattutto quella lirica. Il “bel canto all’italiana”: Pavarotti utilizzava il metodo del “bel canto all’italiana”, basato soprattutto sulla respirazione e sulle risonanze. Poi successivamente sono stati ritoccati alcuni punti, anche nel “bel canto”, e sono venuti fuori nuovi metodi relativamente più recenti che hanno sempre considerato o tratto spunto comunque da quello che è il metodo tradizionale, però rendendolo un pochino più moderno, e considerando in fondo anche altri aspetti.
Per esempio lo Speech Level Singing, ideato da Seth Riggs: questo metodo è un metodo che si basa sul concetto per cui bisognerebbe cantare come si parla. Attenzione: non nel senso che bisogna mantenere la stessa postura e impostazione vocale che si ha quando si parla, nel canto, anche perché è impossibile, sarebbe la cosa più dannosa del mondo, non funziona così ovviamente. Ma, secondo Seth Riggs, bisognerebbe mantenere la stessa disinvoltura, chiamiamola così, lo stesso agio, lo stesso relax, che si ha quando si parla, anche nel canto.
Infine c’è il Voicecraft, che è una tecnica di canto che è nata una ventina di anni fa per un’idea di Jo Estill, che è una cantante lirica americana. Questo metodo in realtà recentemente è approdato anche in Italia, e ha un po’ accantonato tutto quello che è il discorso respirazione per dare maggiore enfasi invece su tutti i meccanismi strettamente legati alla laringe e alle piccole cartilagini, insomma a tutto il tratto vocale. Perché ti parlo di metodi vocali? Perché una delle domande che mi vengono poste spesso è: “Tu che metodo usi?”. Benissimo.
Allora, parto immediatamente dal presupposto che non uso il metodo Voicecraft, per cui ogni volta mi si chiede qualche cosa del tipo: “Mi fai una lezione sul Cry o sul Twang?” che sono figure strettamente legate al Voicecraft, io non posso farti una lezione su queste figure perché non sono un’insegnante abilitata Voicecraft, per quanto mi sia documentata, abbia naturalmente approfondito in qualche modo questa tecnica; ma io uso una tecnica crossover che si basa in buona parte su quella tradizionale del “bel canto all’italiana”, quindi respirazione e risonanze, e anche sullo Speech Level Singing che trovo assolutamente funzionale e utile per riuscire a raggiungere degli ottimi risultati soprattutto nel canto pop, nel canto moderno, che è poi quello che faccio io, che è quello che è il mio mestiere.
Quindi il Voicecraft non posso spiegarlo e non posso insegnarlo, anche perché ci vuole un’abilitazione ben precisa che io non posseggo. Tutto ciò che io però andrò a spiegarti, forse non tutto, ma molte cose hanno forse un nome diverso, ma hanno lo stesso significato e hanno lo stesso scopo rispetto a qualsiasi altro metodo vocale. Perché ti dico questo? Perché in effetti la maggior parte, anzi, tutti i metodi vocali hanno un unico scopo.
Lo scopo finale è quello di renderti facile il lavoro, fare in modo che la tecnica diventi un mezzo per esprimere quella che è la tua vera arte, quella che è la tua vera vocalità; in maniera facile, in maniera sana, in modo da non compromettere il tuo strumento, in modo da poterti far esprimere tutto nella maniera più semplice e confortevole possibile. Per cui è mia opinione che non esista il metodo giusto, il metodo sbagliato, il metodo miracoloso.
Tutto può essere utile, tutto può essere integrato e questi metodi in realtà possono tranquillamente intrecciarsi, perché in fondo come ti dicevo molti dicono la stessa cosa con termini diversi. Per cui un suggerimento che ti dò è quello di documentarti, cercare di capire, magari uno stesso meccanismo tecnico spiegato in maniera diversa, e quindi secondo le diverse scuole, secondo i diversi metodi di canto.
Resta il fatto che appunto il metodo di canto deve essere soltanto uno strumento tecnico che deve fare emergere l’indole vera dell’artista, non deve essere il fine ultimo la tecnica, mai; soltanto un mezzo.