Vita da Cantante
Cantare con le basi musicali - il formato MIDI il migliore per studiare
A differenza delle basi in mp3 e wav, l’assortimento di basi midi è eccezionalmente più vasto e soprattutto sono reperibili in rete completamente gratis. Sono totalmente adattabili: tonalità, tempo e mute sulle tracce che non servono, come quella della voce. Lo svantaggio sta nella scarsa qualità del suono che è “sintetico”, nessuno strumento vero e a volte anche l’esecuzione appare molto “scolastica” e lineare. Per studiare sono comunque un’ottima scelta.
Links di riferimento: http://www.vanbasco.com/ http://www.anvilstudio.com http://ardour.org/ http://www.karaoke5.com
Trascrizione del video
Le basi musicali in formato WAV o mp3 sono molto ben suonate, hanno una grandissima qualità, ma hanno un piccolo difetto, che non si possono modificare in base alla nostra voce. La soluzione sono le basi midi. Il formato midi è un formato diffusissimo e utilizzato da tastiere e computer che hanno un interfaccia midi. Oggi i computer di ultima generazione possono leggere tranquillamente, riprodurre tranquillamente qualsiasi midi file.
Il bello dei midi file è che sono diffusissimi; nella maggior parte dei casi sono completamente gratis; si trovano tantissime canzoni di qualsiasi genere: dalla musica classica alla musica folk, popolare, country, pop, rock, gli ultimi successi. Insomma, qualsiasi base tu desideri, molto probabilmente la troverai proprio nel formato midi. Qualitativamente il formato midi non è eccelso. Perché? Perché i suoni sono suoni sintetici, cioè sono suoni appunto finti, e quindi cantare su una base midi difficilmente dà la soddisfazione che dà cantare su una base mp3 o su una base WAV.
Però il midi ha un eccezionale vantaggio, cioè ha la possibilità di essere modificato. Esistono numerosi software, programmi che puoi installare sul tuo computer, per modificare personalmente le basi midi. E in che modo puoi modificarle? Innanzitutto la cosa più importante: puoi modificare, cambiare, la tonalità delle canzoni. Come sai ogni canzone nasce, viene costruita, intorno alla voce dell’interprete che andrà a cantarla.
Nel tuo caso, nel caso in cui tu decidessi di cantare per esempio una canzone di Laura Pausini, ma la tua voce non fosse come quella di Laura Pausini, fosse una voce diversa, fosse più grave, più corposa su altre note, ti troveresti nella necessità di abbassare la tonalità della canzone. Col midi file è possibile farlo. Quindi è possibile modificare a nostro piacimento, anche di molto, abbassare o alzare la tonalità di una canzone.
Un altro aspetto molto interessante, molto utile delle basi midi, è che in tutte le basi praticamente è presente una traccia guida, detta la traccia della voce, che poi in realtà è suonata da uno strumento, di solito è un flauto, una specie di flauto, e questa traccia può essere molto utile quando si è in fase di studio, perché dà un riferimento preciso, e dà un supporto all’inizio a quella che invece è la nostra interpretazione, la nostra voce.
Quindi ci aiuta a capire gli attacchi, quando si deve entrare all’interno della canzone, quanto si deve tenere una nota. Nel momento in cui poi si è più sicuri sulla canzone, tramite appunto questi programmi di elaborazione del midi, questa traccia guida, chiamiamola così, può essere messa in mute, mutata o tolta definitivamente, così da poter sperimentare personalmente, senza aiuti insomma, sulla canzone stessa. Come ti dicevo il midi file è un formato reperibile ovunque. Sul web soprattutto appunto gratuitamente.
Il mio consiglio è quindi: quando si inizia a cantare, quando si studia, di iniziare proprio utilizzando questo formato per le basi. Poi successivamente, quando si vorrà costruire un proprio repertorio ed esibirsi dal vivo, sarebbe bene invece utilizzare un formato qualitativamente migliore che può sicuramente dare anche un maggior risalto proprio alla tua voce.