Vita da Cantante
Come comporre le proprie canzoni (prima parte)
Ogni cantante dovrebbe ambire a interpretare canzoni originali e provare a cimentarsi nella composizione. In questo video alcuni spunti su come comporre le proprie canzoni, avvalendosi di strumenti, strumentisti o anche solo della propria voce
Trascrizione del video
Ciao, in questo video voglio parlarti di cantare e comporre le proprie canzoni. Il video sarà diviso in due parti perché anche questo è un argomento abbastanza lungo, che si potrebbe approfondire anche di più. Mi limiterò però a due aspetti: uno creativo e uno strettamente tecnico, partendo proprio da quello creativo. Perché è importante cercare di comporre le proprie canzoni? Innanzitutto in quanto cantante ti aiuta a migliorare la tua creatività musicale e a migliorare anche la tua capacità di improvvisare, di creare melodie su una qualsiasi base musicale.
E oltre ad essere un grande piacere, un grande divertimento, è anche un aspetto appunto molto utile nel momento in cui si voglia proporre qualche cosa di inedito, di originale, al pubblico o agli addetti ai lavori. E infatti proprio agli addetti ai lavori generalmente si deve rivolgere un occhio di riguardo rispetto appunto a una produzione di canzoni originali.
Ci sono moltissimi interpreti che naturalmente non scrivono le proprie canzoni, non sono capaci magari musicalmente di scrivere le loro canzoni, ma scrivono i testi delle loro canzoni, e si avvalgono di un altro musicista, quindi di un altro compositore che aiuta loro a comporre la parte quindi strettamente musicale e melodica. Mentre il testo molte volte invece è proprio scritto dagli interpreti perché in fondo scrivere le parole è qualche cosa forse di un pochino più semplice tra virgolette, anche se è vero che scrivere delle banalità è molto facile.
Quindi anche nel caso dei testi ci vuole una certa ricerca. Io oggi voglio darti dei suggerimenti che riguardano proprio un primo approccio, un primo tentativo di comporre una tua canzone. E che cosa ci vuole? Cosa serve? Quali sono i metodi che puoi utilizzare? Allora, prima di tutto un grande aiuto c’è se tu sai suonare uno strumento, quindi se sai accompagnarti con la chitarra, conosci un po’ appunto gli accordi, anche semplici, con la chitarra, col pianoforte.
Il fatto di conoscere uno strumento e saperlo suonare, anche non benissimo, ma saperlo suonare, è un ottimo input perché è un riferimento armonico che tu puoi utilizzare sempre come spunto per la tua melodia.
Quindi nel caso in cui tu conosca uno strumento, quello che puoi fare è iniziare suonando liberamente quello che ti viene, quindi buttando giù degli accordi, anche casuali, e nello stesso modo, sempre così casualmente, cercare di cantare sopra delle melodie, delle note; delle note che possono avere già delle parole perché sei così creativo che ti viene già subito un testo legato a una certa frase. Ma possono essere anche degli “AAA” o degli “OOO”, dei “LALALA”, dei “NANANA”. Non importa.
Cosa fare quando sei in questa fase, che è una fase di sperimentazione, di ricerca, di prova? Registra tutto quello che stai facendo, perché durante il flusso creativo molte volte non ci si rende conto dell’efficacia magari di una cosa che è appena uscita, di una frase che è appena uscita, che lì per lì non ci dice niente, ma comunque siamo nel flusso creativo, per cui è un momento in cui non dobbiamo stare tanto a pensare. Si deve piuttosto tirar fuori materiale diciamo.
Quindi registrando tutto tu sarai poi in grado di riascoltare e molto probabilmente di cogliere anche delle frasi buone, degli spunti giusti, degli spunti accattivanti, che poi puoi prendere e utilizzare magari come nuovo punto di partenza per la canzone che vuoi scrivere. Come ti dicevo, un altro modo è quello naturalmente di affiancarsi invece a un musicista. Se hai un amico che suona, che già compone magari delle canzoni, puoi scrivere insieme a lui delle canzoni.
Quindi puoi prima di tutto dirgli quello che è il genere musicale che ti piace, quello che vorresti fare, quello che senti più tuo, quello che vorresti esprimere. In questo modo potete insieme lavorare su una struttura della canzone che sia appropriata per te e per la tua voce soprattutto. Questo è un punto fondamentale, cioè scegliere sempre di cantare dei brani anche se sono i tuoi proprio, che siano comodi.
Cioè non cercare di fare delle note stratosferiche che normalmente magari non fai, o che fai fatica a cantare quando canti delle cover in tonalità originale. Cerca di valorizzare quella che è la tua personalità, quella che è la tua timbrica, e quella che è poi la tua appunto natura vocale. Questo perché se nel momento in cui ci si propone come interprete e cantante, la prima cosa, la cosa fondamentale non è quanto uno arrivi in alto, arrivi in basso o sia tecnicamente bravo. E’ quanto comunica e quanto sia personale.
E’ vero che i tecnicismi sono di grande effetto, ma non sono sicuramente l’unica caratteristica che il mercato ricerca e che un produttore ricerca. Basti pensare ad alcuni tra i più grandi artisti, anche nostrani, che sicuramente tecnicamente non sono dei mostri, ma hanno un loro stile, una loro capacità che li porta ad essere tra i più famosi, tra i più amati appunto nel panorama musicale. Sto parlando di Vasco Rossi, di Ligabue.
Sto parlando insomma di realtà che appunto con la tecnica hanno poco a che fare, hanno molto a che fare con la comunicatività e con la personalità. Un’altra cosa che puoi fare anche se non conosci uno strumento, anche se non hai un amico che suona, è quella di cominciare ad allenare la tua creatività musicale prendendo delle basi di canzoni famose. Ciò non vuol dire, attenzione, poi andare a copiarle, a fare dei plagi.
No, semplicemente una base è composta da degli accordi, e gli accordi alla fine sono sempre quelli. Cambia la sequenza degli accordi, e cambia la melodia. Allora, se tu prendi la base di una canzone qualsiasi che ti piaccia o meno, non importa, deve essere soltanto un riferimento, e provi a cantare su questa canzone una melodia che non sia quella originale.
Quindi se prendi la base di “Acqua azzurra, acqua chiara” di Battisti, prova a cantarci sopra delle altre note, magari usando lo stesso testo, per aiuto all’inizio, per riferimento. Ma canta delle altre note, che secondo te stanno bene su quella base. E avrai creato una melodia. Magari non è stupenda, non è bellissima, magari sì. Non è detto.
Insomma, comporre delle canzoni, scrivere vorrebbe dire anche trasporre sul pentagramma, e sarebbe anche la cosa corretta da fare, però ovviamente non tutti conoscono la musica, eppure ci sono tanti autori che scrivono benissimo. Insomma, comporre musica vuol dire molto sperimentare, cercare, andare a tentativi, riuscire a tirare fuori delle melodie del tutto nuove rispetto a tutto quello che è già stato fatto, quindi non è affatto facile. Un altro modo che si può utilizzare è quello semplicemente di cantare, canticchiare o fischiettare delle melodie.
Pensa che io ho un amico, conoscono molto bene un bravissimo autore degli anni ‘60 peraltro, che è Renato Pareti, che è l’autore di “Balla Linda” per dirne una, il quale compone le sue canzoni fischiettandole. Cioè lui di punto in bianco, qualsiasi cosa stia facendo, a un certo punto gli viene in mente una melodia, una frase, la fischietta, piglia il registratore, la registra, e poi solo successivamente costruisce intorno a quella melodia che gli è venuta in mente, la canzone. Per cui si può fare.
Come si può fare non conoscendo appunto neanche una nota di musica. Pensa che Paul McCartney, che spero tu conosca, che è il bassista e cantante dei Beatles, nonchè autore della stragrande maggioranza delle canzoni dei Beatles, non conosce una nota di musica. Per cui insomma, la creatività in fondo va al di là della conoscenza stretta della musica. Nel prossimo video ti parlerò di come tecnicamente puoi realizzare le tue canzoni.