Vita da Cantante
Come l’Auto-Tune aiuta i cantanti a correggere l’intonazione
L’Auto-Tune fa parte della categoria degli strumenti che servono per correggere l’intonazione. L’uso esasperato della correzione (pitch correction) dà luogo ad effetti particolari sulla voce, molto usati nella musica moderna; l’uso moderato è diffusissimo per eliminare i piccoli problemi di intonazione anche sulla voce di famosi cantanti.
Trascrizione del video
L’Auto-Tune ultimamente è di grande moda come effetto sulla voce. Viene utilizzato da tantissimi cantanti, ma anche da molti cantanti per correggere l’intonazione. L’Auto-Tune è il nome proprio di un software che è prodotto da Antares, la ditta appunto produttrice di questo software, e che serve per correggere l’intonazione o piccoli difetti di intonazione. In realtà l’Auto-Tune non è l’unico software esistente, non è l’unico mezzo esistente.
Ci sono moltissimi altri software, e anche altre apparecchiature digitali che vengono utilizzate dal vivo, che hanno poi lo stesso scopo, cioè quello proprio di correggere l’intonazione della voce. L’Auto-Tune come lo si conosce, come comunque lo si riconosce più frequentemente negli ultimi tempi, è soprattutto un effetto.
E’ stato lanciato negli anni ‘90, questo effetto esagerato dell’Auto-Tune, da Cher col brano Believe, in cui l’Auto-Tune appunto era messo al massimo e la voce di Cher in alcuni punti sembrava diventare quasi robotica e muoversi a scatti sulle note, in maniera innaturalmente troppo precisa. Questa moda è ritornata proprio recentemente in questi ultimi anni. Ma la realtà è che l’Auto-Tune è usato spessissimo, anzi praticamente sempre, dalla maggior parte dei cantanti.
Non perché i cantanti siano tutti stonati, e questo io vorrei precisarlo; ma perché molte volte, soprattutto quando si parla di registrazioni in studio, capita che durante un’interpretazione ci sia magari una frase che è venuta così emozionante, così bella, così piena di trasporto, però un po’ calante magari. E allora c’è sempre il terrore che non possa tornare quella magia che si era creata in quella specifica frase.
E allora cosa succede? Che molti produttori preferiscono agire meccanicamente sull’intonazione, quindi correggere leggermente la nota, piuttosto che far rifare una frase che altrimenti probabilmente non avrebbe la stessa intensità. Molti scelgono anche di non correggere neppure l’intonazione, è una scelta assolutamente lecita, ma appunto dipende naturalmente dal gusto e dalle scelte artistiche dei vari cantanti. Ci sono cantanti che dichiaratamente usano l’Auto-Tune anche dal vivo. Per esempio una cantante country famosissima, che è Faith Hill, ha dichiarato più volte di usare l’Auto-Tune perché si sente più tranquilla.
Non perché non sia capace, ma perché quando si è a quei livelli tra l’altro, bisogna sempre pensare che ci si trova a cantare magari cinque sere alla settimana. Si affrontano dei tour che durano anche anni, e quindi le condizioni della propria voce non sono sempre ottimali. Molto spesso si è stanchi, si ha bisogno evidentemente di un aiuto. Quindi lei non fa segreto di questo.
Altri cantanti sono assolutamente contro e dichiarano di mai aver usato l’Auto-Tune e mai useranno l’Auto-Tune in vita loro, come Jay-Z per esempio o Christina Aguilera. Però è vero anche che questi cantanti ricorrono magari ad altri espedienti.
Per esempio, sempre parlando di musica dal vivo, quando si canta appunto così tanto e magari per tanto tempo, magari un concerto dura due ore, due ore e mezza, ci sono tante canzoni molto impegnative; sto parlando di cantanti appunto come la Aguilera magari, come Beyoncè, beh, può capitare che non si sia sempre in perfetta forma. E allora cosa succede? Invece di ricorrere all’Auto-Tune, i brani vengono abbassati di tonalità rispetto alla versione originale sul disco. Anche in questo caso non si tratta di incapacità.
Bisogna sempre stare molto attenti. Si tratta semplicemente di rendere più comodo qualche cosa che altrimenti probabilmente verrebbe male in quella determinata circostanza. Per esempio ho letto proprio recentemente su un forum, una ragazza lamentarsi di un concerto che aveva visto di Beyoncè in cui lei cantava tutte le canzoni un tono e mezzo, addirittura due toni sotto; cantate comunque divinamente, ed è arrivata alla fine del concerto, ha cantato dall’inizio alla fine perfettamente, ma le canzoni erano appunto abbassate rispetto alla tonalità originale.
E ora mi chiedo: Se Beyoncè non era in perfetta forma, non si sentiva per una qualsiasi ragione di cantare nella tonalità originale, avrebbe preferito quella fan ascoltare Beyoncè cantare in tonalità originale i primi cinque pezzi, e poi sentirle andar via la voce, oppure è stato meglio che Beyoncè abbia abbassato leggermente le tonalità e abbia fatto tutto il concerto bene? Quindi bisogna sempre stare molto attenti quando si parla di trucchi, quando si parla di escamotage, quando si parla anche di Auto-Tune.
Appunto può essere un mezzo anche soltanto psicologico, perché attenzione, l’Auto-Tune se sei stonato completamente non corregge nulla, anzi, fa notare ancora di più che sei stonato. Corregge le piccole imperfezioni. Quindi quella che è una nota leggermente calante o leggermente crescente, questo soprattutto dal vivo.
Quindi se senti un cantante cantare intonato e bene dal vivo, magari ha anche sotto l’Auto-Tune, magari si sta facendo dare una piccola mano, un piccolo aiuto, ma sicuramente è capace, in grado di cantare intonato, di cantare bene senza l’ausilio di nient’altro. Tutto questo per dirti insomma che bisogna sempre prestare attenzione a quello che si ascolta, cercare di analizzarlo per bene. E non frustrarsi mai quando non si riesce a fare qualche cosa, quando una canzone ci sembra troppo alta e ci sembra una vergogna abbassarla.
E una vergogna non è, perché ricordati sempre che la tua voce è unica. Hai una tua personalità. Hai un tuo modo di cantare e hai delle note soltanto tu che sono particolarmente belle. Quindi sfrutta quelle note, sfrutta quello che è il vero potenziale della tua voce, senza pensare di dover arrivare chissà dove quando magari la tua voce appunto è già dove deve essere, e va benissimo così. E anche appunto sul discorso intonazione, non pensare che tutti siano così precisissimi e perfetti.
In realtà a volte appunto si ricorre ad altri trucchi.